Comitati Buona Scuola - 04-04-2007
Signor Presidente,
Lei ha dichiarato domenica scorsa a S. Lazzaro che il tempo pieno verrà presto ripristinato tramite un disegno di legge dal titolo "Norme urgenti in materia di istruzione" che seguirà un canale parlamentare preferenziale, proprio per rispondere all'urgenza della questione. Il viceministro ha precisato con grande chiarezza che ciò che si vuole ripristinare è il vero tempo pieno, quello unitario a 40 ore, col doppio organico e le compresenze, da Lei stesso giudicato "un modello didattico indispensabile".
Abbiamo molto apprezzato l'impegno preciso da Lei preso, a conferma autorevole di quanto anticipato dal viceministro Bastico nell'intervista apparsa il giorno precedente su Repubblica.
Ritroviamo nelle sue parole quanto è contenuto nella nostra Proposta di Legge di Iniziativa Popolare "Per una Buona Scuola per la Repubblica" (n. 1600 della XV legislatura), sottoscritta da oltre 100.000 cittadine e cittadini di questo paese. D'altro canto ritroviamo finalmente, su tale questione, il rispetto di quel Patto che tutte le forze dell'Unione hanno sottoscritto e di cui Lei si è fatto garante con gli italiani nell'aprile del 2006: "Puntiamo alla valorizzazione del tempo pieno e del tempo prolungato, ripristinandone la normativa nazionale, da valorizzare come modelli didattici, con il riconoscimento della pari valenza educativa di tutte le attività previste" (dal Programma di governo 2006-2011, "Il diritto di imparare per tutta la vita", pag. 232).
Ci permettiamo allora di segnalare alla Sua attenzione gli articoli che nella nostra proposta di legge sono rispettivamente dedicati al tempo pieno e al tempo prolungato.
Lei ha dichiarato domenica scorsa a S. Lazzaro che il tempo pieno verrà presto ripristinato tramite un disegno di legge dal titolo "Norme urgenti in materia di istruzione" che seguirà un canale parlamentare preferenziale, proprio per rispondere all'urgenza della questione. Il viceministro ha precisato con grande chiarezza che ciò che si vuole ripristinare è il vero tempo pieno, quello unitario a 40 ore, col doppio organico e le compresenze, da Lei stesso giudicato "un modello didattico indispensabile".
Abbiamo molto apprezzato l'impegno preciso da Lei preso, a conferma autorevole di quanto anticipato dal viceministro Bastico nell'intervista apparsa il giorno precedente su Repubblica.
Ritroviamo nelle sue parole quanto è contenuto nella nostra Proposta di Legge di Iniziativa Popolare "Per una Buona Scuola per la Repubblica" (n. 1600 della XV legislatura), sottoscritta da oltre 100.000 cittadine e cittadini di questo paese. D'altro canto ritroviamo finalmente, su tale questione, il rispetto di quel Patto che tutte le forze dell'Unione hanno sottoscritto e di cui Lei si è fatto garante con gli italiani nell'aprile del 2006: "Puntiamo alla valorizzazione del tempo pieno e del tempo prolungato, ripristinandone la normativa nazionale, da valorizzare come modelli didattici, con il riconoscimento della pari valenza educativa di tutte le attività previste" (dal Programma di governo 2006-2011, "Il diritto di imparare per tutta la vita", pag. 232).
Ci permettiamo allora di segnalare alla Sua attenzione gli articoli che nella nostra proposta di legge sono rispettivamente dedicati al tempo pieno e al tempo prolungato.
leggi (1 commento/i)